In attesa del Decreto Attuativi, il dispositivo che regola l’attuazione del DPCM relativo all’Ecobonus 2020 al 110% che consentirà a fare capo dal prossimo 1 luglio la cessione del credito e lo sconto in fattura per i clienti che lo richiederanno, abbiamo cercato di fare chiarezza proprio su questo meccanismo.
Un aspetto molto importante, sul quale giocheranno un ruolo fondamentale le banche, riguarda la possibilità per il cliente di optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente a due soluzioni:
- ad uno sconto in fattura fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
- alla trasformazione della detrazione in credito di imposta con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto, sarà però necessaria la relazione di un tecnico abilitato che dovrà certificare il rispetto dei requisiti minimi per accedere all’Ecobonus e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
E qui entra in gioco di nuovo il Governo, poiché un decreto del Ministero dello sviluppo economico da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio, dovrà stabilire le modalità di trasmissione della suddetta asseverazione e le relative modalità attuative.
Insomma, i dettagli sono ancora da capire appieno, ma noi di Toffoli Serramenti siamo pronti a partire!