Il vetro è sempre più protagonista dell’architettura contemporanea che si caratterizza per leggerezza dei volumi ed eleganza delle forme. Tutto questo è reso possibile solo grazie a
una progettazione consapevole, in grado cioè di usare i benefici del vetro e, contemporaneamente, controllandone i limiti.
Basta guardarsi attorno per vedere come nelle città, dalle metropoli a quelle più piccole, siano sempre di più gli edifici in vetro: che si tratti di edilizia residenziale o industriale resta il fatto che una costruzione in vetro offre un’immagine di leggerezza, trasparenza ed eleganza.
Con il passare degli anni e l’evoluzione tecnologica, le caratteristiche dei vetri disponibili in commercio hanno portato alla nascita di prodotti molto diversi, in grado di rispondere ad esigenze specifiche. In generale, il vetro è un materiale trasparente, compatto, impermeabile, liscio e duraturo nel tempo. Poi, in base alla lavorazione e al trattamento subito, può offrire differenti caratteristiche finali.
Oltre al vetro stesso, incidono sul suo comportamento anche l’accoppiamento con altre lastre, l’intercapedine e il gas in essa contenuto e gli spessori dei diversi strati. La versatilità concessa dal vetro è garantita dallo sviluppo di vetri temperati, isolanti, strutturali o blindati.
Progettare un edificio in vetro significa prestare moltissima attenzione alla scelta del vetro stesso e alle sue prestazioni, in quanto un errore di valutazione potrebbe causare un livello di disagio molto elevato per gli occupanti dell’edificio, oltre che un dispendio energetico eccessivo per la sua gestione.
Sicuramente, il vetro garantisce ottimi livelli di illuminazione naturale e molto spesso le vetrate a tutta parete permettono di ridurre notevolmente i consumi per l’illuminazione interna degli ambienti. Soprattutto negli uffici, una buona illuminazione naturale garantisce risparmio energetico, comfort e migliori condizioni lavorative per le persone. Eventuali interventi necessari riguardano la prevenzione di fenomeni di abbagliamenti o riflessi fastidiosi.