Nel periodo rinascimentale, le porte italiane sono piuttosto semplici, i loro architetti preferiscono lavorare sulle porte d’ingresso per fare effetto; in Francia e in Germania, invece, è l’esatto contrario, le porte interne sono elaborate, specialmente nelle epoche Luigi XIV e Luigi XV, talvolta arricchite con elementi architettonici come colonne, trabeazioni con frontoni e nicchie, mentre le porte esterne restano in semplice muratura. In Italia, poi, la moda prevede di realizzare le porte più grandi moltiplicando il numero di pannelli, in Francia l’opposto. Ad esempio, una delle grandi porte di Fontainebleau, pur consistendo in due pannelli, è realizzata per sembrare composta da un solo grande pannello.