In linea di massima è questione di gusti: conosco persone che adorano gli scuri e altre che mai, per nessuna ragione al mondo rinuncerebbero alla praticità delle tapparelle avvolgibili.
Al di là del fattore estetico, comunque importante, entrambe le soluzioni presentano dei vantaggi e degli, inevitabili, svantaggi.
Vediamoli assieme:
Lo scuretto offre un isolamento termico e acustico ideale; da un punto di vista della sicurezza risulta essere più difficile da sfondare rispetto a una tapparella avvolgibile, da un punto di vista estetico offre una serie maggiore di soluzioni che si possono adattare a un’infinità di abitazioni sia in termini di colori che di materiali.
D’altro canto lo scuretto ha un paio di ‘note dolenti’ che a volte lo penalizzano: il primo è che, in generale, ha un costo più elevato rispetto alla tapparella, il secondo è che per aprirlo o chiuderlo si deve necessariamente aprire la finestra (a meno che, ovviamente, il sistema di aperture/chiusura non sia automatizzato e attivabile con un interruttore dall’interno di casa).
La tapparella avvolgibile è di certo il sistema più pratico per illuminare o oscurare casa. Tra i suoi vantaggi possiamo mettere al primo posto un costo in generale più contenuto rispetto agli scuretti, quindi dalla sua parte ha anche la possibilità di regolare il flusso di luce che si decide di fare entrare in casa a seconda della posizione in cui la si lascia. Ad oggi, è bene ricordarlo, le tapparelle migliori sono realizzate in alluminio e, quanto meno, sono più carine di quelle in plastica o, peggio che mai, in legno.
Tra gli inconvenienti che gli avvolgibili presentano vi è una capacità di isolamento termico e acustico decisamente inferiore a quello degli scuri, una scarsa duttilità (intesa come poca possibilità di scelta tra colori e materiali) e la necessità del cassonetto quella struttura quasi sempre interna all’abitazione in cui si avvolge la tapparella stessa.