Sono ancora tante, tantissime, le abitazioni in cui abbassando gli occhi dalla finestra ci si imbatte nei caloriferi. Un controsenso da ogni punto di vista, ma che a tutt’oggi rappresenta la realtà quotidiana con la quale devono scontrarsi molti proprietari di case (soprattutto quelle più vecchie). Riscaldare un appartamento strutturato alla vecchia maniera è molto difficile, soprattutto se si considera che il calore prodotto dai termosifoni tende naturalmente ad andare verso l’alto e in alto finisce con l’incontrare uno zoccoletto di marmo e una finestra che non chiude bene e lascia entrare spifferi freddi, facendo uscire, di contro, quelli caldi. In questi casi la prima soluzione da adottare (ipotizzando di non poter sostenere un investimento oneroso come quello del rifacimento di tutto l’impianto di riscaldamento) è sostituire gli infissi di vecchia generazione (vetri singoli montati su serramenti in legno usurati dal tempo e a volte addirittura privi di un telaio che li agganci al muro) con altri di nuova concezione, altamente performanti. La spesa per fare questa operazione, tra l’altro, viene in larga parte rimborsata dallo Stato e, in generale, si autoripagherà nel giro di un paio d’anni con un risparmio di energia anche importante. Gli infissi moderni, come spiegato, sono in grado di ridurre al minimo la dispersione di calore, anche quando si trovano ad essere collocati sopra ai termosifoni. Potreste rimanere stupiti quando, il primo inverno che vivrete in una casa in cui avrete cambiato le finestre, vi accorgerete che non serve più mandare la caldaia al massimo per avere un piacevole tepore. Ancor di più vi stupirete quando, ad aprile, troverete nella buca delle lettere la bolletta relativa ai consumi invernali e constaterete quanto inferiore sia rispetto a quelle degli anni passati.