Il nostro viaggio alla scoperta della storia delle lavorazioni del vetro prosegue oltre i confini italiani per giungere in Europa, perché per quanto i mastri vetrai di Murano rappresentassero (e continuino a rappresentare) l’assoluta eccellenza, anche in altri paesi, a cominciare dalla Spagna vi furono eccellenti esempi di lavorazione artigianale. È il caso del Vetro di Almeria, sviluppatosi nel XVI e XVII secolo sotto la dominazione musulmana nelle zone di Almeria, malaga e Murcia, e usato soprattutto per realizzare in pescaia modo fiasche e bottiglie – anche a forma di animale – e bicchieri, a forti tinte gialle, verdi, lilla o verdone, decorati con elementi a rilievo. Sempre in Spagna, ma a Barcellona, nel XVII secolo, si iniziò la produzione di un particolare vetro caratterizzato decorazioni a smalto colorato. Coppe, bottiglie e fiasche erano decorate con mazzi di fiori, uccellini, tralci fioriti.
Ad Anversa, nelle Fiandre olandesi, nel 1535, venne aperta dal mastro vetraio Van Helmont la prima fornace per la lavorazione del vetro in cui si produssero per lungo tempo manufatti di ispirazione italiana.
Appuntamento alla prossima settimana con una nuova tappa del nostro viaggio!
(In foto Jan Baptiste Van Helmont)