All’inizio del XVII secolo la Francia, e in particolare la città di Nevers, diviene la capitale europea del vetro, grazie al lavoro degli artigiani italiani, provenienti da Murano, Bologna e dal Piemonte che vi si trasferiscono portando con loro tutto loro sapere. E sempre in Francia, ma sul finire del 1700, il vetraio parigino Jean Baptiste Glomy crea una tecnica destinata a ottenere grande successo e che consiste nell’applicazione di una foglia d’oro dietro alla superficie del vetro. Ancora oggi questa particolare lavorazione è conosciuta con il nome del suo ‘inventore’ come vetro églomisé. Di là dal canale della manica, oltrepassando l’Inghilterra, anche l’Irlanda si ritaglia uno spazio nella storia del vetro con la particolare lavorazione a a fasce decorative a losanghe che ancora oggi si possono ammirare nella capitale.
(Nella foto, esempio di vetro églomisé)