È una delle storie più affascinanti del vetro quella che vi raccontiamo in questa puntata del nostro viaggio alla scoperta delle sue lavorazioni, ed è la storia del vetro Rubino o Cranberry.
La sua origine resta a tutt’oggi misteriosa, anche se molti storici dell’arte ritengono che possa essere fatta risalire ai tempi dell’Impero Romano poiché ad essa è datata la Coppa di Licurgo, oggi custodita al British Museum di Londra e che è caratterizzata da un colore differente a seconda della luce che passa attraverso il vetro: rosso (grazie ai sali d’oro) quando la luce proviene da dietro e verde (grazie ai sali d’argento) quando proviene dal davanti. Tornando alla nascita di questa particolare lavorazione del vetro si sa che a ritrovare la Coppa di Licurgo, perduta per lungo tempo, fu (nel corso del 1600) Johann Knuckel, vetraio di Potsdam anche se alcuni ritengono che la scoperta sia da attribuire al vetraio fiorentino Antonio Neri. Ad ogni modo nessuno dei due comprese in che modo fosse stata realizzata, cosa che spiegò un paio di secoli dopo il chimico Richard Zsigmondy che comprese come la colorazione del vetro della Coppa di Licurgo fosse provocata da piccoli colloidi d’oro.